Nelle intenzioni delle insegnanti e dell’Associazione, il voler incuriosire gli alunni con qualcosa che è tangibile, è sull’isola, ed è loro: un patrimonio che appartiene alle generazioni passate, che lo stanno donando a quelle odierne, ai giovani, che hanno il compito di preservarlo, perché arrivi più o meno intatto ai futuri gigliesi. Non secondario, come obiettivo, nel corso degli incontri si parlerà di quello che gli alunni in primis possono fare: lo scopo è il coinvolgimento attivo di tutta la popolazione gigliese in difesa del proprio mare, quel mare che è uno scrigno di tesori da proteggere, ma che può diventare ancor di più e sostenibilmente, uno strumento di crescita e sviluppo economico e turistico dell’Isola.
Il progetto, fortemente voluto da UPT e dalle insegnanti Claudia Nicoletti, Barbara Sordini e Angela Picciau, ha visto impegnati i nostri volontari Gianmaria e Claudia, che si sono confrontati con gli alunni delle medie nel corso di tre diversi appuntamenti:
– il 12.01.23 si è tenuto il primo incontro: i ragazzi presenti si sono letteralmente tuffati nella storia ma anche nelle leggende che riguardano il Giglio: se sono state molto apprezzate le immagini di ciò che resta della straordinaria villa romana dei Domizi Enobardi, se attento e partecipe è stato l’ascolto della spiegazione della costruzione e del funzionamento dell’antica peschiera, alla Caletta del Saraceno, se sono state apprese con simpatia le vicende di quella sbadata di Afrodite/Venere che ha rotto la collana di perle che ha dato vita alle sette isole dell’Arcipelago Toscano, l’apice dell’interesse si è raggiunto quando sono state mostrate le immagini relative al recupero delle anfore del relitto inabissatosi quasi 2000 anni fa di fronte al Porto.
– il 16.02.23 si è tenuto il secondo appuntamento: riprendendo il filo logico dello scorso appuntamento, e partendo dalla peschiera del Saraceno, si è passati ad un altro aspetto della relazione tra i Romani ed il mare: la pesca. Dunque sono state condivise le notizie e le foto reperite in rete sul tema, per poi passare ad una argomento più nelle corde dei volontari, e cioè la biologia marina. I ragazzi hanno assistito alla proiezione di alcuni video relativi al comportamento dei più comuni abitanti dei mari gigliesi: il polpo, la cernia, il grongo ed altri ancora. Molto interesse hanno suscitato le meduse, che incutono un certo timore, nonostante la maggior parte dei esse non siano affatto mortali.
– il 09.03.23 si è tenuto il terzo ed ultimo incontro: gli argomenti sono statti sicuramente più confacenti all’attività dell’Associazione sul territorio: si è parlato infatti di educazione ambientale relativamente alla pesca sostenibile, di plastica e microplastica, di riciclo e riutilizzo delle materie plastiche, che tanti danni provocano all’ecosistema marino, ma anche a quello terrestre e finanche a noi esseri umani. L’attenzione degli alunni ha raggiunto il punto più alto di interesse quando i volontari di UPT hanno mostrato i video e parlato dell’attività di mappatura subacquea dei fondali dell’Isola del Giglio, svolta al fine di creare un elenco di punti gps di localizzazione dei rifiuti ingombranti, per un futuro recupero e smaltimento.
Grande soddisfazione per l’interesse degli alunni, che, nel corso dei diversi appuntamenti, hanno sottoposto i due volontari ad un fuoco di fila di domande che hanno spaziato dalla storia romana, a curiosità sulle specie marine più presenti al Giglio e sull’attività di immersioni subacquee.
Sentita emozione, oggi, nel corso dell’ultimo intervento: constatare con quanta partecipazione i ragazzi hanno seguito le vicende legate alla pesca non sostenibile e all’inquinamento da plastiche e microplastiche. Se anche uno solo di loro, domani, raccoglierà la bottiglietta di plastica che troverà abbandonata sulla spiaggia, o adotterà/manterrà quei comportamenti necessari alla salvaguardia del mare, dei suoi abitanti e delle generazioni future alle quali noi, ora, stiamo consegnando questo mare; se anche uno solo di questi 20 brillanti ragazzi si impegnerà a divulgare quelle nozioni che aiuteranno a proteggere il nostro mare ed il nostro ambiente, sarà un successo.
La divulgazione aiuta a coltivare consapevolezza e valore della conoscenza, via maestra per accrescere la coscienza e il ruolo di ogni singolo cittadino (cit. Enciclopedia Treccani). Ed il cittadino, chiunque, a prescindere dal ruolo che ha nella nostra società, dall’età, dall’attività che svolge può fare veramente la differenza tra consegnare un ambiente a prova di vita, o consegnare, alle future generazioni, un ecosistema irrimediabilmente perduto.
A chiusura dei nostri interventi, vogliamo ringraziare: il corpo insegnante Claudia Nicoletti, Angela Picciau e Barbara Sordini, con la sempre preziosa Raffaelina Bortone per l’opportunità che ci è stata data di presentare la nostra associazione: una realtà gigliese per il bene dei fondali (e non solo) gigliesi; i “nostri” maggiori interlocutori: Alessandra, Alessio, Alex, Amanda, Angelica, Arbesa, Arli, Daniele, Eleonora, Fabio, Francesca, Francesco, Irene, Klara, Klaudjo, Leonardo, Luca, Melina, Nicola e Vittoria, per l’entusiasmo e l’attenzione che hanno mostrato durante i tre incontri. Inoltre, la Soprintendenza di Siena, Arezzo e Grosseto, nella persona del Dr. Enrico Maria Giuffrè, per la disponibilità nell’utilizzo delle anfore presenti nei locali del Comune (anche se, purtroppo, alla fine non è stato possibile prelevarle per problemi logistici), ovviamente l’Amministrazione Comunale nella persona del Sindaco Sergio Ortelli per aver dato il proprio consenso all’utilizzo delle anfore, ed il corpo dei Vigili Urbani dell’Isola del Giglio che hanno accordato la propria disponibilità per il trasporto dei manufatti.
Chiudendo l’incontro, sotto l’occhio sempre attento della mascotte Sky, gli alunni hanno indossato i loro nuovi, splendidi berretti blu UPT. In tessuto ricavato da materiali riciclati.
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