Capraia continua ad attrarre numerosi turisti sia per le sue acque cristalline e le sue coste incontaminate, sia per i suoi straordinari paesaggi ed eccellenti produzioni enogastronomiche. Ma anche la Foca monaca, ritornata a frequentare l’isola nel 2020, non disdegna di tornare a Capraia con periodiche visite nella “storica” grotta che porta il suo nome.
Nuove eccezionali immagini video sono state registrate, infatti, grazie anche ad una nuova telecamera in 4K, nel mese di giugno. La foca, ripresa in primo piano con il suo curioso musetto a pelo d’acqua, ha nuovamente soggiornato per alcune ore in quella che sembra essere diventata una destinazione decisamente molto apprezzata.
La nuova segnalazione è di grande importanza per le attività di monitoraggio condotte dal Parco Nazionale, con il supporto dei ricercatori di ISPRA e con il contribuito della Blue Marine Foundation, soprattutto in considerazione del fatto che è la quarta volta che abbiamo immagini registrate della foca nella grotta nel corso degli ultimi dieci mesi. Una frequentazione decisamente assidua, protrattasi in alcuni casi per due giorni consecutivi, che testimonia come questa specie sia tornata a frequentare in modo assiduo la grotta che è stata un sito di riproduzione fino a 70-80 anni fa.
“Siamo veramente entusiasti – ha affermato il Presidente del PNAT Giampiero Sammuri – per quanto sta succedendo a Capraia, isola assolutamente ricca di biodiversità a terra e a mare. La frequentazione della Foca monaca è segno di un’ottima qualità delle acque e degli ambienti costieri dell’isola, condizioni che fanno di Capraia una delle mete turistiche più apprezzate del Mar Tirreno. Sono in costante contatto con il Sindaco Lorenzo Renzi per aggiornarlo sugli sviluppi dei monitoraggi e per condividere con l’Amministrazione Comunale tutte le azioni necessarie per tutelare questa specie di eccezionale valore conservazionistico a livello internazionale.”
Comunicato Stampa Parco Nazionale Arcipelago Toscano 05 luglio 2023
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