Sette Isole Sette Stanze
Sette stanze per sette isole: il Parco Nazionale Arcipelago Toscano e la Direzione Regionale della Toscana dell’Agenzia delle Entrate promuovono le isole toscane
Il Santuario Internazionale per i Mammiferi Marini è un area marina protetta di circa 87.500 km2 tra la Francia, il Principato di Monaco e l’Italia. Istituita formalmente nel 2002, l’obiettivo è quello di proteggere i mammiferi marini e i loro habitat dagli impatti negativi diretti o indiretti delle attività umane.
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Il Santuario per la Protezione dei Mammiferi Marini del Mediterraneo è un’area protetta internazionale istituita nel 1999 grazie ad un accordo tra Italia, Francia e Principato di Monaco ed entrato in vigore nel 2002. L’obiettivo dell’Accordo Pelagos è quello di proteggere i mammiferi marini e i loro habitat da tutte le minacce d’origine antropica, quali l’inquinamento, il rumore, le collisioni con le imbarcazioni, le catture accidentali, i disturbi dovuti alle osservazioni praticate in maniera non rispettosa, ecc.
Si tratta di una superficie marina a nord del Mar Tirreno di 87.500 kmq a forma di quadrilatero, che si estende attorno alle isole dell’Arcipelago Toscano, ed è delimitata dalla Provenza (penisola di Giens in Francia), da Punta Falcone in Sardegna nord occidentale, da Capo Ferro in Sardegna nord orientale e da Fosso Chiarone in Toscana.
Le correnti e i rilievi sottomarini del Santuario sono all’origine di fenomeni di risalita di acque fredde ricche di nutrienti (upwelling) che costituiscono la base della catena alimentare e favoriscono in tal modo la presenza dei cetacei nel Santuario.
Dal 2001 il Santuario Pelagos è iscritto sulla lista delle ASPIM (Aree Specialmente Protette d’Importanza Mediterranea) della Convenzione di Barcellona.
Documentario francese che si divida in quattro capitoli: 1) Un Santuario dei mammiferi marini 2) I cetacei del Santuario 3)Le minacce per i cetacei del Santuario 4) La ricerca.
21 anni fa veniva firmato a Roma l’Accordo relativo alla creazione nel Mediterraneo di un Santuario per i mammiferi marini
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Grazie alla sua considerevole ricchezza di plancton e di vita pelagica, l’area del Santuario Internazionale per i Mammiferi Marini è interessata, durante i mesi estivi, da una straordinaria presenza di cetacei di tutte le specie frequentatrici del Mediterraneo. In questa zona sono presenti infatti Balenottere comuni, Stenelle, Capodogli, Globicefali, Grampi, Tursiopi, Zifi e Delfini comuni.
Nel 2022, dopo decenni di assenza nel santuario pelagos è stata accertata la presenza della foca monaca all’Isola di Capraia.
Attualmente i cetacei sono tutelati da numerose convenzioni internazionali ed il Comitato di pilotaggio del Santuario è preposto all’introduzione di una nuova regolamentazione. In ogni caso, quando si avvista un cetaceo è opportuno adottare un codice di condotta per non recare disturbo: mantenere una distanza di sicurezza, moderare la velocità di crociera, mantenere la rotta costante.
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I Cetacei sono mammiferi adattati alla vita in mare, che presentano arti anteriori trasformati in pinne, arti posteriori scomparsi e corpo idrodinamico che termina con una robusta pinna caudale orizzonta le che è l’organo propulsore del nuoto.
Come tutti i mammiferi hanno respirazione polmonare e devono risalire in superficie per respirare. Come gli esseri umani, allattano i piccoli dopo numerosi mei di gestazione nel ventre della femmina.
L’Ordine dei cetacei si divide in due Sottordini principali in base alla dentatura:
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E’ piu facile avvistare in assenza di vento quando uno spruzzo o una pinna saltano all’occhio più facilmente.
Una volta trovato dei cetacei uh errore comune è inseguire qli animali per paura di perderli. In realtà, i cetacei saranno visibili regolarmente perché torneranno alla superficie per respirare. Per un avvistamento emozionante, tutta sicurezza, nostra e loro, basta seguire poche e semplici regole:
Più Informazioni su www.cetaceifaiattenzione.it
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