Esporre “i reperti della Concordia in un museo? Lo trovo assai macabro. Questa idea non è compatibile con il mio modo di pensare: credo che i cimeli facciano parte di una cultura pagana che non fa parte della nostra cultura”.
Lo dice Sergio Ortelli, sindaco dell’Isola del Giglio (Grosseto), criticando la possibile iniziativa del Museo del Mare di Genova di cui oggi scrive il quotidiano La Repubblica: secondo quanto emerge nel museo si farebbe strada l’idea di dedicare una propria sala proprio alla Costa Concordia, la nave del naufragio al Giglio il 13 gennaio del 2012 dove morirono 32 persone tra passeggeri e membri dell’equipaggio.
Secondo quanto riporta il quotidiano sembra che i dirigenti del museo abbiano dato la disponibilità ad ospitare uno spazio per ricordare la tragedia della Concordia. “Dobbiamo invece pensare – continua Ortelli – di raccontare quella vicenda in modo diverso, non con l’esposizione di cimeli. Ma cercare di vederci, in quell’immane tragedia, qualcosa di positivo, costruttivo: per esempio come gli italiani seppero rimboccarsi le maniche e in poco tempo compiere un’impresa difficilissima come rimettere in galleggiamento una nave del genere che era affondata”. Pubblicato il 05/01/2017 da Anci
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