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Il Parco Nazionale si racconta – Giornata della Trasparenza

Convegno Giornata della Trasparanza 2023 Parco Nazionale Arcipelago Toscano
In occasione della "Giornata della Trasparenza" il Parco Nazionale Arcipelago Toscano ha presentato i più importanti risultati conseguiti nel corso del 2023 e anticipato quelli che saranno gli impegni per il 2024.

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Il Parco Nazionale si racconta – il 20 dicembre Giornata della Trasparenza all’Enfola

Come di consueto, in occasione della “Giornata della Trasparenza” il Parco Nazionale Arcipelago Toscano ha presentato i più importanti risultati conseguiti nel corso del 2023 e anticipato quelli che saranno gli impegni per il 2024.

Con un bilancio di 18 milioni di euro, l’Ente Parco conferma gli sforzi nel campo della tutela della biodiversità e della lotta alle specie aliene, ma ribadisce il proprio ruolo nelle attività legate al turismo sostenibile, all’educazione ambientale, nonché alla divulgazione e alla ricerca scientifica.

Gli importanti finanziamenti acquisiti attraverso sia diversi bandi europei e nazionali, sia nell’ambito dei fondi per il clima concessi dal Ministero dell’Ambiente per azioni di contrasto ai cambiamenti climatici, hanno supportato e ancora sosterranno progetti pluriennali, molti dei quali a favore dei Comuni del Parco. L’Ente continua la positiva collaborazione con numerosi stakeholder per valorizzare le isole e consolida la gestione dei diversi presidi territoriali per promuovere una fruizione sostenibile e consapevole dell’Arcipelago Toscano. L’attenzione per i sentieri tematici e la segnaletica dei percorsi evidenzia l’impegno costante nella gestione della vasta rete escursionistica nelle sette isole toscane.

Nell’ambito della presentazione il Presidente del Parco Giampiero Sammuri ha posto l’attenzione su alcune delle azioni più significative svolte durante l’annualità 2023.

Conservazione della natura e tutela della biodiversità

Con il Progetto “Isole rare – Monitorare per conservare la biodiversità di specie e habitat delle Isole Toscane”, il Parco Nazionale Arcipelago Toscano si è aggiudicato il primo posto nella graduatoria delle 57 domande su 85 presentate al bando pubblico emesso dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) nell’ambito delle attività del National Biodiversity Future Center (NBFC) che chiedeva progetti finalizzati al monitoraggio, conservazione, ripristino e valorizzazione della biodiversità in enti parco e aree marine protette.

Il progetto si svilupperà in azioni distribuite in 20 mesi, dal febbraio 2024 al settembre 2025. Il Budget complessivo è pari a 340.000 € di cui 200.000 € finanziati dal bando PNRR gestito dal CNR.

Altrettanto importante il finanziamento PNRR erogato da ISPRA relativamente al progetto di un campo boe a Giannutri. Una collaborazione tra il Parco Nazionale Arcipelago Toscano e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) prevede la realizzazione di interventi di riqualificazione dei fondali dell’Isola di Giannutri in base al quale le risorse destinate alla realizzazione degli interventi sono pari a 524.951,00 €; gli interventi si dovranno concludere entro il giugno 2026. Si tratta di interventi di riqualificazione degli habitat protetti dell’isola di Giannutri, con azioni volte al posizionamento di boe di ormeggio per natanti ed imbarcazioni nelle acque protette dell’isola di Giannutri al fine di limitare i danni arrecati dall’ancoraggio alle praterie di posidonia ed agli altri habitat protetti.

Molto importanti anche i risultati conseguiti nell’attuazione del progetto LIFE Let’so Go Giglio. A due anni di distanza dall’accordo sottoscritto con LAV e WWF il progetto LIFE LETSGO Giglio per la parte che riguarda l’eradicazione del muflone è da considerarsi concluso, anche se tutte le altre azioni continueranno fino alla scadenza definitiva del progetto LIFE, il 31.12.2024. Infatti, non dovrebbero essere più presenti esemplari di muflone sull’isola, anche se, il protocollo prevede che, per averne l’assoluta certezza e per certificarla, il monitoraggio dovrà proseguire con sopralluoghi periodici per tutto il 2024. Analoghi buoni risultati sono stati ottenuti nelle altre azioni che riguardano gli interventi previsti dal progetto complessivo relativamente ad habitat prioritari e specie invasive.

In tema di gestione faunistica il Presidente Sammuri ha illustrato lo stato di avanzamento del progetto di fattibilità eradicazione degli ungulati all’Elba. Dopo diversi sopralluoghi sul territorio e a seguito delle consultazioni pubbliche completate nel mese di novembre, si attende la chiusura del progetto entro il prossimo mese di marzo. Si tratta di un’importante iniziativa, condotta in piena sinergia con i Comuni elbani, che potrà fornire un contributo sostanziale per quelle che saranno le scelte da adottare nell’immediato futuro per quanto riguarda la complicata gestione dei cinghiali e dei mufloni nell’isola.

Sempre nel campo della conservazione della natura il PNAT ha ottenuto ulteriori finanziamenti dal Ministero dell’Ambiente (circa 65.000 €) in parte come premialità per la buona gestione di progetti realizzati durante l’anno, sia come contributo per l’attuazione di nuovi interventi di tutela naturalistica grazie ai fondi della direttiva ministeriale sulla biodiversità.

Di notevole prestigio il coinvolgimento in due nuovi progetti LIFE, il programma comunitario principe per quanto concerne la conservazione della natura:

– “LIFE TETIDE – “Turning Eradication Targets Into Durable Effects”, un progetto che ci impegnerà per i prossimi 5 anni. L’acronimo richiama il nome di un oceano di 250 milioni di anni fa, poiché sono proprio le acque a circondare le isole del Mediterraneo presso le quali, in continuità ad un percorso intrapreso da anni, saranno capitalizzati gli effetti positivi delle eradicazioni delle specie aliene (IAS), una delle maggiori cause di perdita della biodiversità nel mondo. Il PNAT è il beneficiario coordinatore del progetto da circa 4 milioni e mezzo di euro, con un partenariato internazionale che coinvolge, oltre all’Italia, la Croazia e l’Isola di Malta. Dodici i partner coinvolti che lavoreranno su tre principali direttrici: a) l’applicazione di misure di biosicurezza per le specie esotiche invasive (IAS), per prevenire l’arrivo di IAS (roditori e piante), per un’efficace individuazione e una rapida risposta a potenziali invasioni, per mantenere i risultati raggiunti da precedenti progetti; b) la capitalizzazione delle esperienze dei precedenti progetti LIFE attraverso ulteriori interventi di gestione delle IAS; c) il coinvolgimento delle comunità delle isole per una conservazione attiva e partecipata;

– LIFE A-MAR – in questo progetto il PNAT interviene con il ruolo di partner. La rete Natura 2000 nei paesi mediterranei dell’UE, malgrado esista da 30 anni, è ancora poco conosciuta, specie per quanto riguarda la parte a mare. I siti marini tutelati, istituiti più tardi rispetto a quelli terrestri e generalmente non riportati su carte nautiche o mappe web, risultano essere meno identificabili per il grande pubblico. Da queste valutazioni la necessità di attivare un maggiore impegno per informare la cittadinanza, intesa nella sua accezione più ampia, della loro esistenza e per stimolare comportamenti consoni, più rispettosi e tesi ad una più efficace protezione dello straordinario capitale naturale presente nei nostri mari. Lo scopo prioritario del progetto LIFE A-MAR NATURA 2000 – che coinvolge siti Natura 2000 marini nel Mar Mediterraneo, in particolare in Italia (288 siti) e Spagna (272 siti), ma anche in Francia, Grecia, Malta e Albania – è quello di ridurre gli impatti e le pressioni sui siti marini della rete Natura 2000 e modificare il comportamento degli stakeholder locali (pescatori, subacquei, tour operator, diportisti, organizzazioni locali, residenti, turisti, ecc.).

Il 2023 ha portato altre interessanti conferme per due specie di notevole rilevanza conservazionistica per l’Arcipelago Toscano ovvero la regolare presenza della foca monaca e del Falco pescatore a Capraia, entrambi registrati attraverso l’azione del sistema di telecamere collocate in punti strategici di avvistamento. Nel 2024 si prevede l’implementazione del progetto relativo alla presenza della popolazione di Falco pescatore nell’area tirrenica mediante nuovi interventi volti a favorire l’insediamento di coppie riproduttrici nei siti idonei dell’Arcipelago, nonché l’attivazione di nuove attività nell’ambito del monitoraggio degli habitat potenzialmente vocati alla frequentazione della Foca monaca nelle isole dell’Arcipelago Toscano, sulla base di collaborazione scientifica con ISPRA.

Numerosi, infine, sono stati i contributi raccolti nel corso del 2023 in diversi progetti ed attività di monitoraggio per quanto riguarda uccelli, chirotteri, farfalle, impollinatori, ragni, nonché specie vegetali. Anche in questo caso i progetti proseguiranno nell’annualità 2024.

Progetti e pianificazione del territorio

Attraverso il Parco Nazionale con un apposito bando nazionale, sono stati previsti fondi per progetti sulla sostenibilità a favore dei Comuni della Riserva della Biosfera MAB UNESCO “Isole di Toscana”. Si tratta di una rinnovata occasione in cui il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica riconosce fondi dedicati a favore di quei territori che rientrano nel Programma UNESCO “Man and the Biosphere” e che l’Ente Parco coordina in termini di tutela, valorizzazione e promozione.

Notizia di ieri (20 dicembre), sono arrivati circa 1.730.000,00 € che andranno a finanziare progetti per efficientamento energetico e mobilità sostenibile presentati nel 2023 dai Comuni che fanno parte del Parco Nazionale e sono inseriti nella Riserva della Biosfera MAB UNESCO “Isole di Toscana”.

Approfondimento speciale è stato dedicato al Piano del Parco rispetto allo stato dell’arte e alla finestra aperta per le osservazioni. Negli ultimi mesi l’Ente ha elaborato una nuova proposta di revisione del Piano del Parco vigente, per aggiornare le Norme Tecniche di Attuazione e la zonizzazione dell’area naturale protetta, in coerenza con le conoscenze naturalistiche e le esperienze gestionali acquisite negli ultimi anni. Dopo il parere favorevole della Comunità del Parco e l’adozione da parte del Consiglio del Parco lo scorso 30 ottobre, l’articolato iter per arrivare all’approvazione definitiva prosegue ora con i termini aperti (a partire dallo scorso 9 novembre) per le osservazioni a questo importante strumento di pianificazione che potranno essere presentate, tassativamente, entro il prossimo 8 gennaio, da parte degli Enti locali, associazioni e cittadini tutti.

Sempre in termini di pianificazione nel corso del 2023 si è registrata la definitiva approvazione del Piano Antincendio Boschivo da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Le funzioni del Piano AIB dei parchi nazionali sono molteplici. La prima è quella di fornire un’analisi del rischio per il territorio dell’aera protetta, pervenendo alla definizione di aree omogenee per classe di rischio, previa caratterizzazione dei potenziali eventi. Acquisito tale quadro conoscitivo il Piano definisce gli obiettivi da perseguire, in termini di superficie percorsa dal fuoco massima accettabile e di riduzione attesa di superficie media annua percorsa dal fuoco. Poi vi è la funzione “programmatoria” del Piano, che si esplica attraverso la definizione di interventi ritenuti prioritari per il perseguimento degli obiettivi stabiliti per il periodo di vigenza del piano medesimo.

Importanti passi avanti sono stati fatti anche nell’attuazione dei progetti finanziati nell’ambito dei fondi “Parchi per il Clima” sempre da parte del Ministero dell’Ambiente. Da segnale in particolare, tra le diverse azioni condotte, il completamento dei lavori di efficientamento della sede Ex Tonnara dell’Enfola che hanno previsto coibentazione del tetto con materiale isolante sulla copertura, sostituzione degli infissi, sostituzione dell’illuminazione interna ed esterna agli uffici, sostituzione dei fan coil e delle tubazioni di alimentazione esterne, dotazione di 3,50 kW di pannelli fotovoltaici. Tutti i lavori sono stati realizzati recuperando il possibile dalle infrastrutture preesistenti, con un sensibile incremento della loro performance energetica.

A giugno 2023 sono stati consegnati i pulmini elettrici ai Comuni di Portoferraio, Capoliveri, Porto Azzurro e Rio che rappresentano un contributo significativo e concreto alle politiche sulla mobilità sostenibile da implementare ulteriormente all’Elba.

Mentre a novembre è stato dato il via ai lavori di restauro ecologico e paesaggistico dei castagneti di Marciana (per una spesa complessiva pari a circa 150.000 €) che dovranno essere completati entro la fine del 2024 e che prevedono il recupero di una parte dei castagneti da frutto presenti nel territorio del Comune di Marciana non più soggetti a cure ordinarie, attraverso il loro risanamento fitosanitario e la loro rimessa in produzione; l’abbattimento delle piante di conifera (Pino insigne, Douglasia, Pino marittimo) invadenti alcune delle superfici interessate dagli interventi; alcuni interventi di lotta alla cinipide galligeno con il prolungamento e intensificazione dei lanci di Torymus sinensis nelle aree di intervento; altri interventi di prevenzione e controllo biologico delle fitopatie fungine, nonché il censimento delle piante da frutto.

Convegno Giornata della Trasparanza 2023 Parco Nazionale Arcipelago Toscano

Turismo sostenibile

Pur in un anno che ha visto una parziale perdita di presenze, il PNAT ha registrato nel 2023 significativi progressi nel campo delle offerte per un turismo sostenibile, con l’aumento del numero dei servizi guidati (28.935 servizi venduti nel 2023 rispetto ai 23.977 registrati nel 2022). In aumento anche le giornate lavorative affidate alla Guide Parco per un totale di 2712 giornate.

274.512 € le entrate per i ticket di accesso alle isole. Mentre il PNAT risulta essere il terzo Parco Nazionale in Italia per incassi di entrate proprie, anche grazie alle entrate del 5 x 1000, a cui teniamo proprio per che esprimono il sostegno e la stima della cittadinanza nei confronti dell’operato del Parco.

Sono cresciute anche le strutture ricettive che collaborano fattivamente con il Parco Nazionale nell’ambito della certificazione della Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS). La fase 2 della CETS ha portato all’aggiunta di 2 nuove strutture a Capraia e 5 nuove strutture all’Elba, ampliando le opzioni per i visitatori e portando il totale delle strutture certificate a 38.

Da segnalare nel corso del 2023 l’inaugurazione del Percorso Botanico a Capraia, concepito da aziende agricole locali e diventato un’eccellente manifestazione di turismo sostenibile. Attraverso collaborazioni virtuose, è emersa una documentazione completa della flora dell’isola, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva nei profumi della macchia mediterranea e nei tesori botanici isolani.

Sono state aggiornate, pubblicate e messe in vendita le due nuove carte dei sentieri AVENZA relativamente alle isole di Capraia e del Giglio, attraverso le quali vengono fornite informazioni dettagliate sui percorsi consigliati, livelli di difficoltà e facilitano l’accesso tramite la App Avenza Maps, rendendo il turismo escursionistico più accessibile e informato. Significativo anche l’ulteriore impegno editoriale nel creare una brochure dedicata ai sentieri del Parco di Capraia, con 7 itinerari principali e punti di interesse, che evidenzia l’attenzione rivolta a ogni tipo di escursionista, contribuendo a promuovere una fruizione consapevole e sostenibile delle risorse naturali e culturali dell’isola.

Educazione ambientale

Per il secondo anno consecutivo, anche nel 2023 l’Ente Parco, in stretta collaborazione con le scuole dell’Arcipelago Toscano, è stato capace di predisporre e approvare 21 progetti di educazione ambientale che hanno acquisito un nuovo finanziamento per circa 157.000 € da destinare alle scuole di Elba, Giglio e Capraia attraverso un bando nazionale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica a favore degli Istituti Comprensivi ricadenti nel territorio di sua competenza. che ricadono nelle Zone Economiche Ambientali (di seguito “ZEA”), nelle Riserve della Biosfera MAB-UNESCO e nei siti dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO per criteri naturali.

Comunicazione e trasparenza

In termini di attività di comunicazione sempre alto  l’impegno a inviare comunicati stampa, per aggiornare ma anche rispondere richieste del territorio,  fare  post sui social piu seguiti  e aggiornare i siti internet,  anche con locandine,  oltre 100 nel 2023, pannelli e bacheche, depliant e pubblicazioni.  Divulgazione puntuale sui social delle attività inserite nel  catalogo 2023 “Vivere il Parco”  120 pagine Trekking, esperienze outdoor, laboratori, degustazioni, conferenze, escursioni in mare, per un totale di oltre 750 eventi distribuiti sulle sette isole dell’Arcipelago Toscano. Più di 200 eventi sono stati dedicati ai bambini. Contatti con i servizi di accoglienza, gli orari dei numerosi presidi territoriali gestiti dall’Ente.  La comunicazione è stata declinata anche come educazione ambientale attraverso eventi con le scuole e con  il progetto  di PCTO Redazione Natura e anche come ascolto del territorio attraverso incontri a tema con i diversi stakeholder.

In sintesi. Nel 2023 n. 109 comunicati stampa, di cui n. 80 come Parco Nazionale  Arcipelago Toscano e n. 29 come Riserva della Biosfera MAB UNESCO (in questo caso con la collaborazione degli Young Reporter).

Follower complessivi delle varie pagine: Facebook: 24.412, Instagram: 7617, Twitter: 2.457.

Relativamente ai siti web SITI WEB (dati Web Analytics Italia). Per quanto riguarda il sito istituzionale “Islepark” diverse sono state le pagine aggiornate con 147 nuovi contenuti; 153.444 visualizzazioni di pagine; 42.177 visite (di cui 56% ingressi diretti, 39% da motori di ricerca, 5% da altri siti web.

Per il sito tematico “Isole di Toscana Mab Unesco” sono state registrate 4742 visualizzazioni di pagine, 1927 visite (di cui 65% ingressi diretti, 23 % motori di ricerca, da altri siti 5% siti, 6% dai social).

Oltre ai progetti già illustrati, nel 2024 si prevedono altre azioni significative quali:

– la prosecuzione della attività finalizzate alla realizzazione del Centro di Interpretazione dedicato al Santuario per la protezione dei Mammiferi marini, previsto all’interno dell’edificio denominato “Galeazze”, nel centro storico di Portoferraio, per il quale la Regione Toscana ha nei giorni scorsi assunto l’impegno di cofinanziamento pari a 1.200.000 €;

– le consuete attività di manutenzione ordinaria e straordinaria della rete sentieristica del PNAT presente nelle sette isole;

– nuovi interventi per il recupero e la riqualificazione di murature a secco nel territorio del PNAT in funzione dei contributi dedicati ottenuti da parte del Ministero dell’Ambiente;

– l’allestimento di nuovi percorsi tematici nell’ambito della “Via dell’Essenza”, cofinanziati dalla Fondazione Acqua dell’Elba;

– la revisione e l’attuazione del Piano di Azione della Riserva della Biosfera MAB UNESCO “Isole di Toscana”, compresa l’implementazione delle attività di promozione e divulgazione relativamente alla Riserva della Biosfera medesima;

– la riqualificazione di alcuni spazi all’interno della diramazione Agrippa, nell’Isola di Pianosa, da destinare ad attività di visita guidata;

– la partecipazione a progetti di educazione ambientale in collaborazione con l’associazione MAREVIVO, con Legambiente Arcipelago Toscano, con World Biodiversity Association, con la Rete delle Scuole Outdoor e con ESA relativamente alle “Olimpiadi del Riciclaggio” dedicato alle scuole primarie e secondarie dell’Isla d’Elba.

Parco Nazionale Arcipelago Toscano, 21/12/2023

 

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